giovedì 18 dicembre 2008

Stelle di Natale


Guardare le stelle e creare il calore che possa vibrare d'amore in noi stessi...per poterci augurare il magico Natale colmando i nostri cuori....Basta poco per essere sereni senza aspettare nulla dall'esterno di noi stessi...
Sto per volare via e Buon Natale!
Loveandpeace

sabato 13 dicembre 2008

Un Tuffo nel Passato


Mentre cercavo di togliere i libri per avere spazio per quelli nuovi, mi è caduto uno in cui è uscita questa foto e ho avuto flashback del mio passato...E' stato uno dei periodi più felici della mia vita, avevo diciannove anni ed ero in Bretagna. Ero l'unico italiano tra amici francesi di Rennes e di Nantes. Ci divertivamo un mondo, ero lì per il matrimonio di Astrid e Fabien, avevo conosciuto nuovi amici che erano favolosi e mi hanno portato con sè dappertutto. Dovevo tornare a casa dopo tre giorni ed invece ero rimasto lì per quaranta giorni. Mi ricordo benissimo ogni momento che ho vissuto. Claire, la violoncellista, la più cara amica che era innamorata di Serge, un bellissimo ed incredibile uomo dagli occhi verdi brillanti che faticava a ricambiarla in amore, loro erano sempre con me. Soini, il fratello di Astrid, era un intellettuale pieno di fascino che mi aveva introdotto nel mondo di Sade. Catherine, la dolcissima infermiera, mi controllava perchè ero più giovane del gruppo ed a volte l'avevo fregata per non essere controllato...Thierry, faceva il clown,con lui facevamo tanti quei piccoli show insieme con mimo ed io ci sapevo fare...con lui mi aveva fatto conoscere altri straordinari amici tutti artisti...Marie France, era bellissima e faceva la modella, fumava sempre i gauloises senza filtro, mi portava nei locali molto "in" ma poi scappavo sempre perchè non sopportavo i suoi amici ipocriti e grazie al destino che mi ha protetto, beccavo sempre Serge che mi portò nei bar semplici e ricchi di atmosfera......Sophie,che aveva la mia età, era l'allieva di Claire e mi seguiva dappertutto, la ignoravo quando mi faceva occhi dolci...Fabien, lo sposo, adorava il vino raffinato e passavamo le ore bellissime con i vini favolosi...fino a quanto ha scoperto della mia relazione nascosta con una di queste persone ed era scoppiato un finimondo. Così dopo quaranta giorni, sono dovuto partire all'improvviso lasciando tutti con bocca aperta. Ero ingenuo, ero piccolo ma non ero scemo. Avevo capito che era il momento di uscire dalla scena. Certo che erano tutti che avevano venticinque anni, io ero un fiore fresco per loro e coloravo la loro vita, ecco perchè mi avevano dato moltissimo...Che periodo incredibile...per questo due anni dopo, avevo cercato di andare a vivere a Parigi perchè avevo capito che se rimanevo in Italia sarei rimasto uno poveretto sordo. Sono riuscito, ho vissuto lassù per otto anni interi...ed è stata la gioventù più fantastica che io abbia mai vissuto. Nessuno mi aveva fatto pesare del mio difetto fisico e abbiamo saputo ugualmente comunicare grazie alla simpatia e soprattutto all'intelligenza. Aveva ragione Hemingway :"la migliore educazione dell'uomo è vivere all'estero".
Lovenadpeace

martedì 4 novembre 2008

Estasi


L'estasi è un linguaggio che gli uomini hanno completamente dimenticato. La società è contro l'estasi, perchè ha un enorme interesse a mantenere gli uomini nello stato in cui si trovano. Un uomo estatico può essere solo libero.
L'estasi è libertà.
Non può essere ridotto a uno schiavo.
Vuole danzare sotto il cielo stellato, lasciarsi portare dai venti, avere colloqui con il sole e la luna.
Ha bisogno di spazio, di infinità, dell'immensità del Tutto.
Loveandpeace

Straniero sulla Terra


Trascorro il tempo a vedere, osservare e sempre in silenzio. Vedo la gente che si dà un sacco di arie, che non ha bisogno di nulla e ridono le imperfezioni del mondo. Criticano e commentano, esprimono i pensieri di un'ignoranza spaventosa e credono di sapere come funziona la terra. Ed invece vedo nei loro occhi che non sanno un cazzo, che hanno paura e hanno tanto bisogno d'amore. Continuando così, fra un pò non sapranno più com'è fatto l'amore, la felicità e la gioia di tutto. E non mi stupisce se ci sarà la guerra perchè è quello che vogliono. Tanta violenza per ottenere qualcosa, io chiedo "cosa?" e non sanno rispondermi. Non sanno che sono già presi in giro dall'alto, non sanno che si sono sempre presi per il culo e si affondano da soli. Se faccio notare qualcosa, mi guardano storto e mi fermo perchè so che vogliono avere sempre ragione cercando di non ammettere la debolezza. Ma tutti abbiamo debolezza, sbagliamo sempre e come possiamo imparare se non sbagliamo?
Ed io continuo ad osservare, guardando qua e là, sorrido per l'ingenuità e la prepotenza infantile. Me ne frego, io resto seduto dove sono, felice e sereno, lotto per poter crescere di più e capire molte cose che io finora non ho conosciuto. Provo gioia scoprire le cose della vita, mi permettono di arricchirmi di più e mi completano come uomo. Come sto disimparando a criticare, a commentare ed imparare più a sorridere, a amare di più ed avere pazienza in tutto soprattutto con il mondo che si sta confondendo sempre di più.
Loveandpeace

domenica 26 ottobre 2008

Keu




Ci sono stati dei motivi che non ho più scritto dal mio ritorno dall’India.
Uno, per mesi interi ho cercato di non pensare e non scrivere per lasciarlo libero.
Avevo un splendido cane spinone italiano di otto anni di nome Keu, era davvero speciale perché era troppo simpatico, parlava e cantava tantissimo, si intuiva facilmente i suoi umori e capiva tutto quello che dicevo. Già, perché dopo tanti anni insieme non avevo mai smesso di parlagli, molto spesso gli leggevo a voce il giornale e ci comunicavamo tantissimo. Andavamo molto d’accordo, mi ubbidiva sempre e lo amavo molto. Più cresceva più mi assomigliava, era diventato molto furbo e sapeva fregare tutti compresa mia madre. Per questo ridevo sempre, non riuscivo a sgridarlo e sapevo che l’ha imparato da me. E pensare che non ho mai voluto un cane nella mia vita, è arrivato Keu in un momento che non me l’aspettavo e Simone sapeva che lui era destinato proprio a me. Era anche bellissimo, sembrava un cane da favola ed era fuori dal comune perché parlava.
C’è stato un periodo che l’ho lasciato da mia madre in campagna perché vivevo a Roma e lassù non c’era un minimo prato. Keu era un piccolo cavallo ed aveva davvero bisogno dello spazio fatto di prato per correre parecchio che lo rendeva felice. Poi arrivati due rottweiller dei miei genitori, Aliis e Raul, si è formata famiglia. Al mio ritorno, non ho avuto coraggio di riprenderlo perché era felice con suo immenso prato e cosi a malincuore, l’ho lasciato lì. Mia nonna era innamorata di lui e riempiva il suo vuoto a causa della vecchiaia. Andavo sempre molto spesso a trovarlo, sapeva già all’alba quando arrivavo e mi aspettava per ore dietro al cancello. Infatti la mia famiglia scopriva sempre quando arrivavo e mi preparavano la merenda nonostante io non telefoni mai quando andavo da loro. Keu usava la voce felice solo quando arrivavo e solo per me, quella voce magica non la usava neanche a mia madre che lo curava con amore. Sapeva che è stato un sacrificio lasciarlo lì e sapevo che mi era grato. Mia madre e mia nonna sapevano che Keu era la mia vita e lo curarono con tanto amore che adesso le sono profondamente grato.
Una settimana dopo dal mio ritorno in India, ero andato a trovarlo verso la sera, ho intuito immediatamente che Keu non stava bene e mi guardava supplicando perché aveva davvero paura. La mia famiglia non si è accorta perché fisicamente era come sempre, sembrava in ottima forma ma solo io avevo capito nei suoi occhi che sarebbe successo qualcosa. Era le dieci di sera. Mi sono infilato nella sua cuccia e cercavo di calmarlo spiegando di non avere paura. Dopo un’ora si è riaddormentato. Tornai a casa, di notte avevo fatto brutto sogno ed all’alba ritornai da lui perché non avevo più dubbi che quel giorno sarebbe stato ultimo giorno. Infatti abbiamo passato un magnifico giorno, abbiamo fatto una lunghissima passeggiata nel bosco, abbiamo fatto un pisolino insieme sul prato ed abbiamo parlato moltissimo. Verso la sera, cominciavo a pensare che forse avevo torto visto che era in forma ed abbiamo passato veramente un bel giorno, cosi lo salutai come se non fosse niente tornando a casa. Ero felice e dormii bene.
La mattina dopo, vedo sul schermo del cellulare cinque chiamate da mia madre e ho corso come un pazzo verso in campagna. Ed avevo ragione: Keu non è più lui. Era impazzito. Girava sempre verso destra formando un cerchio senza fermarsi. Quando lo fermavo, i suoi occhi erano sempre verso alto senza vedermi. Poi girava, girava, girava. Ho chiuso gli occhi e ho esclamato le stesse parole che mi ricordo benissimo: “E’ fottuto. Dio mio….”. Arrivato il veterinario e non capiva cosa era successo, sospettava tumore al cervello. Per due giorni girava, girava e non mangiava più. Cadeva sempre perché era sfinito e non dormiva più. E io per due notti non dormivo perchè dovevo aiutarlo a girare bene nel suo cerchio se no entrava nei buchi che poi non usciva più da solo. Non mi riconosceva più. Sembrava che fosse un fantasma senza voce.
Al mattino, c’era un sole magnifico, c’erano le mimose dappertutto e decisi che era ora di sopprimerlo. Non ce la facevo più con dolore a vederlo che soffriva troppo. Arrivata la veterinaria, è stata delicatissima ed io lo tenevo fermo tra le mie braccia. C’è stato un momento che i suoi occhi ed i miei che sono incrociati, gli ho sorriso d’amore piangendo e suoi occhi si chiudono per sempre. Sia veterinaria sia mia madre mi hanno lasciato solo con lui in silenzio. Guardai il cielo tenendolo in braccio. Siamo stati un’ora fermi tenendolo caldo. Lo coprii con le lenzuola di lino ricamate da mia bisnonna, scavai il buco profondo e lo seppellii. Andai a comprare una grande pianta di mimosa e l’ho messo sopra di lui. Lui era come mimosa.
Ho cercato di non pensarlo per parecchi mesi perché mi avevano raccontato, se lo pensi troppo lui non sarebbe mai stato libero di correre verso l’infinito.
Ora so che è libero. Sta correndo nell’infinito felice. Ora ho potuto scrivere di lui. Ho calmato mio dolore in lungo tempo ed ora posso ricordarlo tutte le volte che voglio. E di amarlo sempre.
Ciao Keu!
Amore mio.

martedì 30 settembre 2008

the mask


"PUT off that mask of burning gold
With emerald eyes."
"O no, my dear, you make so bold
To find if hearts be wild and wise,
And yet not cold."

"I would but find what's there to find,
Love or deceit."
"It was the mask engaged your mind,
And after set your heart to beat,
Not what's behind."

"But lest you are my enemy,
I must enquire."
"O no, my dear, let all that be;
What matter, so there is but fire
In you, in me?"

(W.B.Yeats)

lunedì 15 settembre 2008

L'autunno


Guardo dentro di me e mi sembra di scorgere tristezza e voglia di cambiare. Poi mi fermo, rifletto, osservo l’autunno che si consuma nel mio cuore e scopro un piacere che non credevo. Scopro che nel mio intimo, questo senso di malinconia letteraria, questa voglia di toccare con mano tristezze e nostalgie, altro non e' che il mio amor proprio, che da un mondo di gente che sembra felice, succhia la consapevolezza dei propri limiti. E da li' riparte. E da li' riparto anch’io, forte di una scoperta, robusto di fronte ai falsi, conscio della mia voglia di abbandonarmi agli influssi umorali di una luna bizzarra. Lascio predicare, quando mi dicono ma che hai?. Non sto neanche a rispondere ma che vuoi?. Non vogliono nulla, sono io che finalmente voglio qualcosa di piu'. Ed ora finalmente lo so.

martedì 9 settembre 2008

Comprensione


E' notte. Sono qui a contemplare dopo aver osservato la vita mentre lui sta dormendo. Dorme beato e sorrido. Il mio cuore sta battendo forte e sento il mio sangue che vibra perchè sto comprendendo molte cose, sono immerso nei pensieri e vedo raggi di luce. La vita sembra difficile per tutti e com'è semplice, invece. Basta saper osservare e capire. Sono molto preso dai questi pensieri nel senso positivo, tutto mi è fluire e sto scrivendo tantissimo. La penna che esce l'inchiostro mi rende felice perchè con la sua luce mi permette di poter fluire come l'acqua. Comprendo tutto quello che sta succedendo e sorrido per esserci riuscito. Com'è semplice la vita, è la gente che complica tutto e ci rende fin troppo confusi. Guardo nel vuoto e vedo tutto. Semplicissimo.
Loveandpeace

domenica 10 agosto 2008

Saintes Maries de la Mer




Parto domani per Camargue. Sono felicissimo perchè vedrò il mare. Maaaaare!!!!
Stare in spiaggia dalla mattina alla sera. Cercherò di non arrostirmi.
Maaaaare!!!!
Buone vacanze a chi legge e vi abbraccio forte.
A presto!
Loveandpeace

venerdì 8 agosto 2008

Francis Bacon


Stamattina sono stato a milano a vedere la mostra di Bacon, ce l'ho fatta a vederla perchè scadeva fra pochi giorni e sapevo che mi sarei pentito amaramente se non fossi riuscito a vederla. E' stato bellissimo, mi ha emozionato vedere i colori e la crudezza nei suoi quadri, ero felice perchè anni fa quando vivevo a Parigi un mio amico me l'aveva fatto conoscere perchè suo idolo, avevo letto tutti i libri su di lui, sapevo come viveva etc...e finalmente dopo tanti anni riesco a vedere suoi quadri!!! Che emozione vedere immagini di George, è raro vedere insieme perchè ognuno ha il suo paese diverso. Bello! Bellissimo!!!!
Poi non sapevo cosa fare a Milano che faceva caldo e tutto era chiuso cosi sono tornato subito a casa. Tre ore di viaggio per vedere Bacon. Ne valeva pena.
Parto fra poco a Saintes Maries de la Mer, in Camargue, per due settimane e finalmente mare!!!!! E tanto riposo!!!!!
Loveandpeace

giovedì 24 luglio 2008

Ritorno


Dopo tanti mesi di assenza, me voilà ritornato. Dopo il viaggio in India, ho affrontato molte cose che avevo in sospeso. Ed anche tutte le volte che torno dall'India cresco tre volte in più e tutto mi sconvolge cambiando le abitudini, il mio pensiero e vedo tre volte di più.
Ora, dopo aver camminato il sentiero, mi sento fortissimo ed orgoglioso di aver vissuto intensamente. A parte degli ostacoli quotidiani, ho avuto la pazienza nel camminare lentamente osservandomi e capire il perchè sono qua.
Per ora sono qua e scriverò ancora. Prometto che non sparirò.
LOoveandpeace