domenica 14 gennaio 2007

Un tram che si chiama desiderio


Il weekend è finito, non ho nessunissima voglia di iniziare la settimana fuori dalla casa perchè c'è già la stupidità umana che mi aspetta fuori. Voglio dormire in letargo,con le foglie e terra e non uscire per parecchi mesi. E' una cazzata, lo so. Ho visto il film "Gas" e voilà la vera realtà umana. Quanta sensibilità e poesia nei occhi dell'attore lorenzo balducci. Grazie a lui ho trovato il film non brutto. E' interessante vedere come vivono i giovani d'oggi. Invece l'altro film, un vero capolavoro, "Un tram che si chiama desiderio", è bellissimo con la straordinaria recitazione di vivien leigh e di marlon brando. Cazzo, com'era affascinante, lui. Ho sentito, compreso e amato i loro ruoli non tanto diversi al giorno d'oggi. E' impossibile mettere insieme il raffinato e l'animale. Ho conosciuto questo tipo di esperienza e per questo come capisco la povera Blanche. E' un grande emozione scoprire il significato del desiderio, ma ti porta a soffrire più forte del dolore e se riesci ti salvi dall'oblio. Il desiderio ti fa anche perdere la ragione, perdere il contatto della realtà e distruggere quello che hai attorno. Ci vuole la forza per staccare dalle catene del desiderio. Altrimenti si finisce come Blanche verso il manicomio. Un tram che si chiama desiderio.....solo andata e mai il ritorno.

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